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Una Ladinia possibile

                  La scritta sulla "Casa dei Ladini" ad Ortisei invita a non dimenticare la lingua materna



Nel mio libro "Una Ladinia possibile. Considerazioni. Ricostruzioni. Proposte", edito dalla Union Generela di Ladins dla Dolomites  nel 2021, mi propongo di analizzare la situazione presente della minoranza ladina e di presentare una serie di idee atte a rafforzare la coesione della Ladinia Dolomitica.

Dopo una panoramica del territorio e dei suoi aspetti paesaggistici ed antropici, approfondisco alcune tematiche centrali afferenti la ladinità attuale, quale l' elaborazione linguistica, l'educazione e la formazione, la toponomastica, il turismo di massa, i collegamenti attraverso i passi montani, i diversi istituti giuridici  ecc.

Il capitolo finale è dedicato per intero alle proposte per realizzare una maggiore collaborazione tra le istituzioni e le forze socioculturali nei tre tronconi amministrativi provinciali in cui attualmente è divisa la Ladinia.

Una prospettiva comune presuppone la volontà degli esponenti più rappresentativi della comunità ladina di convergere sui nuclei fondanti della ladinità, specialmente per ciò che riguarda l'elaborazione linguistica, lo status del ladino nella società e la cooperazione interistituzionale. Un processo di progressiva integrazione tra gli enti territoriali locali può così contribuire a superare le attuali divisioni  amministrative.

La soluzione di più agevole ed immediata realizzazione potrebbe essere l'istituzione di un tavolo permante di contatto tra le maggiori istituzioni culturali e formative dell'area ladina dolomitica. A tal riguardo sarebbe anche auspicabile un impegno rinnovato per rendere maggiormente operativa la già esistente Associazione dei Comuni Ladini, specie per quanto riguarda i settori della comunicazione intervalliva, della tutela dell'ambiente dolomitico e della promozione e pianificazione turistica ed economica in generale .

In una successiva fase più avanzata si potrebbe giungere alla creazione di un organo rappresentativo territoriale comune, formato dall'attuale Comun General de Fascia e da una costituenda Comunità Comprensoriale Ladina di Badia e Gardena, oltre ad un ente territoriale comprendente i Comuni di Cortina d'Ampezzo, Colle Santa Lucia e Livinallongo, che storicamente formavano un Capitanato Distrettuale ladino già ai tempi della monarchia austriaca.   
 

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